Mar 3, 2009

PRE-TACTICS / PRE-TATTICA


In order to prepare yourself for a great adventure, you don’t only need tactics, but pre-tactics as well.
Two important aspects of my pre-tactics are making up my mind on what to put exactly in my rucksack and getting on a fast diet to gain some weight.

1-In my rucksack: I’m the type who always finds it difficult to pack his luggage. Even for short trips it regularly takes me a couple of hours of plain mess, because I would always take one or two t-shirts, then one or two sweatshirts, then one or two pair of trousers more than it is necessary. This is probably due to my mother, whose usual sentence when during the years I was at home packing my luggage was: “And what if it rains, then?”. This time I gotta prevent my mother’s sentence in repeating itself on and on in my brain like a CD set on loop-mode. I have basic things I cannot avoid, and this are first of all my laptop, a microphone and a camera (it may sound weird, but without them I wouldn’t be able to do a million things I want/have to do); second: a sleeping bag, a towel, a pair of slippers and the smallest toiletries bag possible. At this point my rucksack should be half-loaded and here come clothes, a chapter where I really have to force myself into being selective: obviously considering I won’t leave naked, in my rucksack I will add another pair of trousers, a sweatshirt, 2 t-shirts, 2 pairs of socks, 2 pairs of underpants and a tracksuit (never underestimate how useful a tracksuit can be). It should be enough, and if I still have the chance to add something more, I have to choose between a second pair of shoes or a second towel. And at the end of this list, besides realizing once again how deep rooted is my mum’s sentence in my brain, I have another problem: no doubt I will need my anorak at least until the moment I leave Paris, but then it will be too much if spring breaks out seriously. I should find something suitable for both the situations, hard task though.

2-Diet: I’m more less 70 kilos at the moment and I’m sure I will lose at least 5 during the trip, just because when I’m busy, whether for job reasons or simply on holiday, I can’t find time to have lunch. Breakfast and dinner, that’s it. So in these last quiet days in Berlin, I have to force myself into eating more than usual to stay healthy while on journey, and it’s not that easy. On holiday in 2004 a couple of friends of mine have experienced how much I can really stay without eating: breakfast with tea and a muffin at 8:30, dinner at 22:30. No problem. Instead, one in the party who was trying to compete with such nutritional habits of mine almost had to be rushed to a mental health department on the fourth day. I let him have lunch, then.

Hit me up with your advice if you have more brilliant ideas or if you see my pre-tactics lack in something. I leave on march 16th, I gotta do everything really quick!
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Per prepararsi ad una grande avventura non bisogna solo studiare una tattica, ma anche una pre-tattica.
Due importanti aspetti alla voce pre-tattica sono decidere cosa mettere esattamente nello zaino e cominciare una dieta per aumentare un po’ di peso rapidamente.

1-Nello zaino: io sono uno che ha sempre problemi quando si tratta di bagagli. Anche per brevi viaggi mi ci vuole sempre qualche ora di confusione totale per decidermi, perché mi porterei sempre dietro una o due magliette in più, poi una o due felpe in più e poi uno o due paia di pantaloni più del necessario. Questo è probabilmente dovuto a mia mamma, la cui classica frase per quando ero in procinto di organizzare i bagagli per un viaggio è sempre stata: “E se poi piove?”. Questa volta devo evitare che il cavallo di battaglia di mia madre continui a ripetersi nella mia testa come un CD messo in loop nello stereo. Ci sono cose basilari che non posso evitare di portare, cioè il mio computer, un microfono e la macchina fotografica (potrebbe sembrare strano, ma senza queste cose non riuscirei a realizzare una serie di cose che voglio e devo fare); secondo: sacco a pelo, un asciugamano, un paio di ciabatte e un beauty case quanto più mini possibile. A questo punto dovrei essere con lo zaino carico per metà e arriviamo al vestiario, capitolo dove devo veramente impormi di essere selettivo: considerando che ovviamente non partirò nudo, metterò nel bagaglio un ulteriore paio di pantaloni, una felpa, due magliette, due paia di calze, due paia di mutande e una tuta (mai sottovalutare quanto una tuta possa tornare utile). Dovrebbe essere tutto, e nel caso ci fosse ancora spazio per qualcosa il ballottaggio è tra un secondo paio di scarpe e un secondo asciugamano. Chiusa questa lista, a parte accorgermi ancora una volta di quanto la celebre frase di rito di mia mamma sia radicata nel mio cervello, ecco un altro problema: senza dubbio avrò bisogno della giacca a vento fino minimo a dopo Parigi, ma poi sarà eccessiva se la primavera comincia seriamente. Dovrei trovare qualcosa che si adatti a entrambe le situazioni, difficile però.

2-Dieta: al momento peso circa 70 chili e sono sicuro che almeno 5 li perderò durante il viaggio, solo perché quando sono parecchio preso -sia questo per lavoro o anche semplicemente quando sono in vacanza- non trovo il tempo di pranzare. Colazione e cena, stop. Quindi in queste ultime giornate di tranquillità a Berlino devo impormi di mangiare più del solito per poter rimanere in forma poi, ma non mi è facile. In una vacanza del 2004 un paio di miei amici hanno visto coi propri occhi quanto io davvero riesca a resistere senza mangiare: colazione con tè e un muffin alle 8:30 e poi cena alle 22:30. Problemi zero. Invece, uno del gruppo che provava a tenere questo ritmo ci è mancato poco che non finisse ricoverato in un centro di salute mentale al quarto giorno. A quel punto gli è stato concesso di pranzare.

Fatemi avere i vostri suggerimenti se avete idee migliori o se notate delle falle nel mio progetto di pre-tattica. Parto il 16 marzo, quindi devo muovermi alla svelta per tutto!
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4 comments:

  1. Lo spazio nello zaino ne puoi avere ancora molto se non pieghi tutto quanto come un fagotto ma tendi a lasciare tutto disteso. Sembra strano ma un asciugamano aperto occupa un terzo del volume che non lo stesso piegato.
    Chi viaggia con me di solito si spaventa vedendo cosa riesco a far entrare in un bagaglio a mano.

    Per quanto riguarda la dieta: cibi ipercalorici e minor movimento possibile. Mangia pane, pasta, dolci, merendine, schifezze varie, patatine, birra... no scherzi a parte... mangia ciò che ti piace ma in quantità doppia. Se non vai a correre e ci bevi sopra una birretta al giorno vedi che 4/5 kg li metti su come ridere (beato te che hai di 'sti problemi).

    Fatti un paio di birre anche alla mia salute, va' :)

    Ciao fratellino.

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  2. Grazie Andrea, seguirò quanto dici per riempire lo zaino...e anche la pancia!
    ;-)

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  3. E le ciabatte? niente ciabatte? io la tuta la escluderei e metterei una felpa in più da usare come tuta/pigiama/giorno...;)
    Ah io potrei avere un aggancio a Parigi (c'è una mia amica polacca che vive lì col tipo, ma che non vedo da anni e ho beccato su Fb...)e poi a Lisbona c'è la Cecilia Airaghi, una ragazza che faceva inglese con noi e ha fatto la specialistica con me...se ti possono interessare fammi sapere!!In bocca al lupo

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  4. Ci sono, ci sono le ciabatte.
    Per Lisbona sarebbe una figata, perché al momento non ho certezze. Fammi avere il contatto via FB, magari introducimi tu che serve sempre la referenza di un uomo di fiducia!

    Grazie e crepi il lupastro!

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