Mar 18, 2009

AMSTERDAM: LOADING 90%


A couple of minutes past 7PM, the sky is getting dark in Amsterdam. Today’s rhythm was perfect: I got up at 10, spent then 4 hours between breakfast, shower, Internet, lunch and then I went out. But let’s get a step back: yesterday was quite a long day, because in the morning I left Tessa’s house and moved to Nathalie’s in the south side of the city, getting there at 12 and then going to a nice walk through the museums area and the surroundings. Then at dinner time I went to a meeting with Marloes and Kevin aka Blaxtar. I had met Marloes in Milan more than one year ago as –besides being a top notch surfer and a singer- she was running a project for Music Mayday and my radio program was among the media partners, while I got in touch with Blaxtar later because he was part of the Music Mayday-Virus Free Generation project as an artist, and since we’re both hip-hoppers there was more than a reason to meet personally after some previous e-mailing. We spent a couple of hours all together at Blaxtar’s new headquarter, ate some Thai food (thanx again guys) and then they went home and I went back to the city centre first, then joined Nathalie and some friends of hers for a beer at a bar and finally went to bed at 2AM.

And getting back to today, I did a boat tour through the canals, one of my favourite things because with such a thing you see cities from a perspective you can’t get from the streets. Now, soon as I finish writing this entry I’m having dinner and then we are meeting for a drink some other couch surfers coming from Canada. Without getting too late, because tomorrow the alarm is ringing on 7:30 and I’m supposed to be on my way to London 2 hours and a half later. I will get there in more less 10 hours, I will tell you what I’m exactly doing once I get there.

PS: hospitality in Amsterdam is really a next level thing. You just cannot imagine how many people want to talk to me or invite me for something as I walk down the street. They are ready to take me to their place with no questions: what a positive attitude!

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Sette di sera passate da qualche minuto e il cielo si sta facendo scuro su Amsterdam. Il ritmo di oggi è stato perfetto: mi sono alzato alle 10, le quattro ore successive le ho trascorse tra colazione, doccia, internet e pranzo, dopodiché sono uscito. Facciamo però un passo indietro: ieri è stata una giornata abbastanza lunga, dato che di mattina ho lasciato l’appartamento di Tessa per andare a stare da Nathalie nella parte sud della città, arrivandoci a mezzogiorno e facendo poi un bel giro nella zona dei musei e area circostante. Verso l’ora di cena poi sono andato ad incontrare Marloes e Kevin (alias Blaxtar). Marloes l’avevo incontrata per la prima volta più di un anno fa a Milano mentre -oltre ad essere surfista di livello e cantante- si occupava di un progetto legato all’associazione olandese Music Mayday e la mia trasmissione radiofonica era tra i loro media partner, mentre con Blaxtar sono entrato in contatto successivamente appunto perché in qualità di artista era parte del progetto Music Mayday-Virus Free Generation, ed essendo entrambi “gente dell’Hip-Hop” c’era più che un motivo per incontrarsi di persona dopo qualche precedente scambio di e-mail. Abbiamo passato tutti assieme qualche ora al nuovo quartier generale di Blaxtar, cenato Thai (grazie ancora ragazzi), dopodiché loro si sono diretti a casa e io prima verso il centro, poi ho raggiunto Nathalie e dei suoi amici per una birra in un locale e infine sono andato a dormire alle 2.

E tornando ad oggi, ho fatto un giro col battello tra i canali, una delle cose che preferisco perché mostrano la città da un punto di vista che dalle strade non si riesce ad avere. ora, appena finisco di scrivere questo post mangio e poi ci incontriamo con degli altri couch surfer (dal Canada) per bere qualcosa. Senza far troppo tardi, che domani mattina la sveglia suonerà alle 7:30 e devo muovermi per Londra di lì a due ore e mezzo. Arriverò là in circa 10 ore, vi racconterò il come una volta che ci sarò.

PS: l’ospitalità ad Amsterdam è davvero al prossimo livello. Non vi potete immaginare quante persone hanno voglia di parlare o mi invitano per qualcosa quando cammino per strada. Sono anche pronti ad invitarmi a casa loro al volo, senza centomila questioni: che gran cosa!

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