If you take a look at my travel calendar, you can see that today I was supposed to move to Montpellier, France. Instead, surprise surprise, I’m in Valencia, Spain.
Since yesterday I knew I was moving to Montpellier one day later, and actually today I wanted to go to the beach in Cartagena. Then my plans shattered once I woke up later that expected and spent too much time between train and bus stations, getting some bad news: no way to get to Montpellier before Monday by train, and a 20 hours ride if I wanted to get there by bus tomorrow. Another solution had to be found.
Despite the enjoyable atmosphere at Livia’s place, I didn’t like the idea of spending some more time in Cartagena, because I was there enough to see everything I had to see, and waiting there until Monday would have had the taste of a being behind the bars. Maybe it’s due to the many construction sites of Cartagena, which made me feel like in Prison Break. So, in just 2 hours I decided to become a fugitive, and after packing my luggage in less than 15 minutes (record!) I took the first bus to Valencia, Spain, in order to have then less kilometres to go to reach France, as well as more means of transport.
First of all, I contacted my cell in Bilbao saying to call the sleeping cell I had here in Valencia. In the meantime I contacted my cells in Milan and Geneva to get the names of some hostels. Right choice, because the sleeping cell remained a sleeping cell and right now I’m writing from a hostel in the city centre. Tomorrow I’ll manage to wake up as soon as possible to get a clear view on the means of transport to Montpellier, where I will hopefully get on Sunday morning, then I’ll visit Valencia as much as I can. Finally, I hope to get on the bus to Montpellier at 20:30 or on the train on Sunday at 11:30.
Nobody’s gonna kill me if I get back home a couple of days later, but on the 23rd I absolutely want to be in Geneva, Switzerland, you’ll understand why. And since I wouldn’t like to skip one of the two cities scheduled before that, everything becomes more difficult. And more exciting.
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Se date un occhio al mio calendario di viaggio vedete che oggi sarei dovuto partire alla volta di Montpellier. Invece, a gran sorpresa, eccomi a Valencia.
Sin da ieri sapevo che mi sarei mosso verso Montpellier con un giorno di ritardo e di fatti oggi volevo fare vita da spiaggia a Cartagena, poi i piani mi si sono sbriciolati in mano quando mi sono svegliato più tardi del previsto, passando in seguito un’infinità di tempo tra stazione dei treni e dei bus dove mi sono giunte cattive notizie: col treno nessuna possibilità di andare a Montpellier prima di lunedì, col bus invece possibilità anche per domani ma un bel viaggetto da 20 ore. Da qui la necessità di trovare un’altra soluzione.
Nonostante la bella atmosfera a casa di Livia, non mi andava di stare ancora a Cartagena perché ci sono rimasto abbastanza per vedere quello che dovevo e inchiodarmici fino a lunedì avrebbe avuto il sapore del gabbio, probabilmente perché l’infinità di cantieri presenti in città mi hanno fatto sentire come in Prison Break. Quindi nel lasso di due ore ho deciso di rendermi fuggiasco e dopo aver fatto i bagagli nel giro di 15 minuti (record!) ho preso il primo autobus per Valencia, in modo da avere poi meno chilometri da fare per arrivare in Francia e avere assieme migliori possibilità coi trasporti.
Prima di tutto ho contattato la mia cellula di Bilbao dicendo di chiamare la cellula dormiente valenciana e nel mentre mi sono posto in comunicazione con le cellule operative di Milano e Ginevra per avere i nomi di alcuni ostelli. Giusta scelta, visto che la cellula dormiente è appunto rimasta dormiente e ora sto scrivendo da un ostello in centro città. Domani vedrò di svegliarmi il prima possibile per farmi un’idea chiara sui mezzi per andare a Montpellier, dove spero di arrivare domenica mattina, dopodiché vorrei visitare Valencia quanto più possibile. Spero poi di partire col bus alle 20:30 o col treno domenica alle 11:30.
Nessuno mi ammazza se torno a casa un paio di giorni più tardi, ma il 23 voglio assolutamente essere a Ginevra, capirete perché. E dato il fatto che non vorrei eliminare dal piano una delle altre due città in programma prima, le cose si fanno più complicate. E anche più stimolanti.
Since yesterday I knew I was moving to Montpellier one day later, and actually today I wanted to go to the beach in Cartagena. Then my plans shattered once I woke up later that expected and spent too much time between train and bus stations, getting some bad news: no way to get to Montpellier before Monday by train, and a 20 hours ride if I wanted to get there by bus tomorrow. Another solution had to be found.
Despite the enjoyable atmosphere at Livia’s place, I didn’t like the idea of spending some more time in Cartagena, because I was there enough to see everything I had to see, and waiting there until Monday would have had the taste of a being behind the bars. Maybe it’s due to the many construction sites of Cartagena, which made me feel like in Prison Break. So, in just 2 hours I decided to become a fugitive, and after packing my luggage in less than 15 minutes (record!) I took the first bus to Valencia, Spain, in order to have then less kilometres to go to reach France, as well as more means of transport.
First of all, I contacted my cell in Bilbao saying to call the sleeping cell I had here in Valencia. In the meantime I contacted my cells in Milan and Geneva to get the names of some hostels. Right choice, because the sleeping cell remained a sleeping cell and right now I’m writing from a hostel in the city centre. Tomorrow I’ll manage to wake up as soon as possible to get a clear view on the means of transport to Montpellier, where I will hopefully get on Sunday morning, then I’ll visit Valencia as much as I can. Finally, I hope to get on the bus to Montpellier at 20:30 or on the train on Sunday at 11:30.
Nobody’s gonna kill me if I get back home a couple of days later, but on the 23rd I absolutely want to be in Geneva, Switzerland, you’ll understand why. And since I wouldn’t like to skip one of the two cities scheduled before that, everything becomes more difficult. And more exciting.
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Se date un occhio al mio calendario di viaggio vedete che oggi sarei dovuto partire alla volta di Montpellier. Invece, a gran sorpresa, eccomi a Valencia.
Sin da ieri sapevo che mi sarei mosso verso Montpellier con un giorno di ritardo e di fatti oggi volevo fare vita da spiaggia a Cartagena, poi i piani mi si sono sbriciolati in mano quando mi sono svegliato più tardi del previsto, passando in seguito un’infinità di tempo tra stazione dei treni e dei bus dove mi sono giunte cattive notizie: col treno nessuna possibilità di andare a Montpellier prima di lunedì, col bus invece possibilità anche per domani ma un bel viaggetto da 20 ore. Da qui la necessità di trovare un’altra soluzione.
Nonostante la bella atmosfera a casa di Livia, non mi andava di stare ancora a Cartagena perché ci sono rimasto abbastanza per vedere quello che dovevo e inchiodarmici fino a lunedì avrebbe avuto il sapore del gabbio, probabilmente perché l’infinità di cantieri presenti in città mi hanno fatto sentire come in Prison Break. Quindi nel lasso di due ore ho deciso di rendermi fuggiasco e dopo aver fatto i bagagli nel giro di 15 minuti (record!) ho preso il primo autobus per Valencia, in modo da avere poi meno chilometri da fare per arrivare in Francia e avere assieme migliori possibilità coi trasporti.
Prima di tutto ho contattato la mia cellula di Bilbao dicendo di chiamare la cellula dormiente valenciana e nel mentre mi sono posto in comunicazione con le cellule operative di Milano e Ginevra per avere i nomi di alcuni ostelli. Giusta scelta, visto che la cellula dormiente è appunto rimasta dormiente e ora sto scrivendo da un ostello in centro città. Domani vedrò di svegliarmi il prima possibile per farmi un’idea chiara sui mezzi per andare a Montpellier, dove spero di arrivare domenica mattina, dopodiché vorrei visitare Valencia quanto più possibile. Spero poi di partire col bus alle 20:30 o col treno domenica alle 11:30.
Nessuno mi ammazza se torno a casa un paio di giorni più tardi, ma il 23 voglio assolutamente essere a Ginevra, capirete perché. E dato il fatto che non vorrei eliminare dal piano una delle altre due città in programma prima, le cose si fanno più complicate. E anche più stimolanti.
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Goditi Valencia, è una città meravigliosa e credo che adesso, essendo meno infestata dai turisti italiani sia ancora migliore.
ReplyDeleteSe stasera sei in giro fai un salto al Bolseria per un locale un po' casinaro e se invece vuoi vedere le migliori operatrici alcoliche sulla piazza ti consiglio il Johnny Maracas (dove però la musica non è nè del mio nè del tuo genere).
Di ristoranti buoni ne è piena la città, evita però come la peste quelli ultramoderni (fanno dei piatti orribili) e quelli con le insegne che parlano solo di paella e sangria.
Divertiti :)
Come disse un vecchio saggio "Sempre avanti mai paura
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