Photography: here I have been missing my camera as never before, because
Hostel: a hostel is a hostel, and you know what you get. And a 10 beds room is always not that quiet, especially when some sort of Calamity Jane from
Couch Surfing: you never know what you get. My host was a nice person, no doubt, but he was kinda busy and I had to follow his schedule. This has meant having lunch and dinner at the restaurants he brought me to, leaving his house today at 10AM (and my bus is leaving at about 9PM) and staying with him and other 3 couch surfers despite due to age difference we really had few things in common, ‘cause they were all from 35 to almost 60 years old. I had another couch surfing girl –Catherine, and I’m at her place right now to publish this blog entry- calling me to party last night but I just couldn’t say yes because I had to stay and go home with them. To sum up, staying at the hostel would have been better: life would have been cheaper and I could have chosen my own schedule.
Last but not least: besides being homeless for the day, I also have to travel for something like 12 hours to get to the Gibraltar area, looking then for another mean of transport to get to the exact town I have to go to. I’ll be lucky if I am there by midday.
The first singer on the street who can sing “I will survive” to me gets a free dinner.
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Lisbona è una città fantastica, ma me la sono vissuta scomoda, proprio come la sedia del fast food da cui sto cominciando a scrivere. Spieghiamo perché.
Fotografia: qui ho sentito la mancanza della macchina fotografica come non mai, perché fotograficamente parlando Lisbona è una della migliori città che abbia mai visto. La metà del mio tempo qui l’ho trascorsa andando da un centro commerciale all’altro alla ricerca di una nuova macchina, ma ogni volta c’era un problema e quando poi credevo di averla finalmente trovata avrei dovuto acquistare quella esposta e trastullata da tutti, dato che altre in magazzino non ce n’erano. Alla richiesta di uno sconto la risposta è stata una ridicolo “Ti facciamo il 6%”, quindi ho deciso di chiudere definitivamente la ricerca e vaffanculo.
Ostello: un ostello è un ostello e lo sai, punto. E un dormitorio da 10 non è mai il massimo della tranquillità, soprattutto quando una specie di Calamity Jane losangelina non ha idea di come riaprire l’armadietto alle 6 di mattina. Peggio che da un fabbro. Oh ammeregana, ti saresti dovuta guardare un po’ più di puntate di Bayside School.
Couch Surfing: non sai mai cosa trovi. La persona che mi ha ospitato è stata gentile, non c’è dubbio, ma aveva il suo da fare e mi ci sono dovuto adattare. Questo ha voluto dire pranzare e cenare nei ristoranti in cui mi ha portato, lasciare oggi casa sua alle 10 (e il mio autobus per Gibilterra parte verso le 21) e stare con lui ed altri tre couch surfer sebbene a causa della differenza d’età di cose in comune ce n’erano poche, essendo loro tra i 35 e i 60 anni circa. Giusto ieri sera un’altra ragazza di Couch Surfing –Catherine, dalla quale sono ora per chiudere questo post e pubblicarlo- mi ha chiamato per invitarmi ad una festa ma non ho potuto accettare proprio perché dovevo stare e tornare a casa col gruppo. Tirando le somme, rimanere in ostello sarebbe stato meglio: mi sarebbero usciti meno soldi e avrei potuto fare quello che volevo.
Non ultimo: a parte essere senzatetto per la giornata, devo pure viaggiare per 12 ore per arrivare in zona Gibilterra, cercando poi un’altra maniera per raggiungere la cittadina precisa dove sarò ospitato. Se sono fortunato sarò la per mezzogiorno.
Il primo musico di strada che mi intona “I will survive” di Gloria Gaynor si becca una cena gratis. Sopravviverò (?).
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COUCHSURFING POWAAA
ReplyDeletesei un grande...
ReplyDeletesi' lo so, commento fantasia che sicuramente non ti avra' fatto mai nessuno(...),
pero' che dire di fronte a uno che mi fa ste cose?
sei un grande , senza parole...!
ero sul sito della statale (studenti) e il titolo del topic mi incuriosiva...e mi son letto tutto il tuo blog in un attimo...(avendone gia' sentito parlare poi da Erba)
e sembrera' strano forse, ma quello migliore, che piu' mi ha colpito e' il primo post, l' introduzione...totalmente d' accordo
stai facendo (hai fatto) quello che tanti vorrebbero fare, me per primo...grande!
casomai ci si vede ancora a una grigliata da Longoni, se non ricordo male...ciao!
Grazie mille. Quindi ci conosciamo? non ti sei firmato nel commento
ReplyDelete:)