It was like saying goodbye to a girlfriend.
You see her at your final rendezvous, the one where you go to the flat you used to share to take your stuff, and the memories of your days together start flowing.
There’s no resentment between the two of you, absolutely, it’s just that on some basic matters you couldn’t find a match and by common consent you consciously decided to part ways.
You make the same old moves, you do the same old things, you go the same old direction like it was just a normal day and there you find her: she even looks prettier than usual, fresh like never before in her spring dress, brighter than what you were used to because yours was a winter love. Once every two minutes you get back to the present and realize everything is different, today is not a normal day, not a common day. But for the other 119 seconds composing the two minutes, it’s like nothing has changed. So you find yourself wavering between two different moods, she smiles like she’s yours but she’s not yours anymore, but you don’t care she’s supposed not to be yours anymore because she smiles like she is still yours. And you keep on wavering.
The plan was to be as fast and cold blooded as possible, but then you just can’t refuse when she offers you a coffee and you don’t mind when after that she suggests to have a walk. So you walk, talk, remember, talk, walk and the loop goes on until the sun is about to set, the sky turns pink, her expression even more beautiful and it’s your pleasure to invite her for dinner like it was nothing, or like the days you were courting her. The same romantic magic in the air, you feel like out of time, you eat, talk, remember, talk, eat and the loop goes on until the moon is above your heads, the sky turns dark and that extra sip of alcohol helps you give her a last, long, intense kiss. Your whole story is like this kiss, because you met each other, liked each other, got your lips closer, kissed like it was eternal and then separate your lips as it is for every kiss. Your story is like a long, big kiss containing millions of kisses, and in this very moment you are separating your lips from these millions of kisses by ending the long, big one.
So you walk away at the height of the night, hooking up again with two friends there to help you take it easier and in a couple of hours it’s a new day and you are back home. Past, present, future or everything mixed, you just can’t forget a story when it’s a love one.
Taken from Wednesday, when as announced I scheduled to go to Berlin to take the stuff I had left there. I took Filippo with, and there was just no competition between him and the others because it was the first time he took a flight. Ilario, a friend of Filippo’s, joined the party and we had a nice 26 hours no-stop trip. Now we have two more people in love with my Berlin.
-------------------------------------------
E’ stato come dare l’addio ad una fidanzata.
La vedi in quello che deve essere l’ultimo incontro, quello dove ripassi nella vecchia casa che dividevate a riprendere le tue cose, e i ricordi dei giorni assieme cominciano a scorrere.
Non c’è astio tra di voi, assolutamente, è solo che su delle questioni fondamentali non vi trovavate e in maniera matura e ragionata avete deciso di comune accordo di prendere strade diverse.
Ti muovi come sempre, fai le stesse cose di sempre, segui la stessa strada di sempre come fosse un giorno normale ed eccola lì, lei. Sembra addirittura più bella del solito, fresca come non mai nel suo vestito primaverile, più luminosa di quanto tu fossi abituato a vedere poiché il vostro è stato un amore d’inverno.
Ogni due minuti torni un attimo al presente e realizzi che è tutto diverso, oggi non è un giorno normale, non è un giorno comune, ma per gli altri centodiciannove secondi dei due minuti è come se nulla fosse cambiato e ti ritrovi ad ondeggiare fra due stati d’animo, con lei che sorride come fosse tua ma tua non lo è più e tu che non badi al fatto che non sia più tua perché lei sorride come se tua ancora lo fosse. E continui a ondeggiare.
Il piano era di essere rapido e distaccato quanto più possibile, ma poi non riesci a dire di no quando vuole offrirti un caffè e non disdegni quando successivamente butta lì l’idea di fare due passi. Quindi passeggi, parli, ricordi, parli, passeggi e tutto continua fino a che il sole scende, il cielo si fa rosa, la sua espressione ancora più bella ed è con piacere che la inviti a cena, come se nulla fosse o come nei giorni in cui la corteggiavi. Stessa atmosfera romantica nell’aria, ti senti come fuori dal tempo, mangi, parli, ricordi, parli, mangi e tutto continua fino a che la luna è sopra di voi, il cielo è diventato scuro e quel filo d’alcool in più ti aiuta a darle un ultimo, lungo, intenso bacio. La vostra storia è come questo bacio, perché vi siete incontrati, piaciuti, le vostre labbra si sono avvicinate, vi siete baciati come fosse infinito e poi le labbra si sono staccate come succede per ogni bacio. La vostra storia è come un lungo, immenso bacio contenente milioni di baci e in questo preciso istante stai staccando le labbra da questi milioni di baci concludendo quello lungo e immenso.
E così te ne vai nel cuore della notte, ricongiungendoti con due amici lì per aiutarti a non fartela pesare troppo, e nel giro di qualche ora è un nuovo giorno e sei a casa. Passato, presente, futuro o tutto insieme, non puoi scordare una storia quando è d’amore.
Tratto da mercoledì, giorno in cui come annunciato sono andato a Berlino per recuperare quanto ancora di mio c’era. Con me ho portato Filippo, che ha sbaragliato qualsiasi tipo di concorrenza per il fatto di non aver mai volato in precedenza. A completare la comitiva è stato poi Ilario, un amico di Filippo. Il nostro tour de force da 26 ore è filato a dovere, e ora abbiamo due persone in più innamorate della mia Berlino.
.